04/29/2022
Un mercato coperto a Brescia
Stando alle previsioni di incremento turistico difficilmente riusciremo a soddisfare le esigenze di tutti gli avventori, ed ecco quindi nascere l’idea del mercato coperto, o Food Court se vogliamo fare i sofisticati.
Quante volte tornando da un viaggio nelle capitali Europee, abbiamo tormentato parenti e amici sulla bellezza del mercato coperto della città visitata? Prodotti di ogni genere, profumi, colori, sensazioni di vivere appieno l’essenza di una città.
Spesso si tratta di strutture affascianti già dall’esterno e le più caratteristiche risalgono a fine ‘800, primi esemplari di costruzioni miste in ferro e vetro. Su questo modello ricordiamo la celebre Boqueria di Barcellona, il mercato di Lisbona o, seppur differente nella struttura, il Mercado Central di Valencia o Les Halles di Avignon.
In questi cuori pulsanti, centri nevralgici della vita enogastronomica di una città, si possono incontrare le persone del luogo che fanno la spesa, contrattando con i titolari delle bancarelle, oppure al mattino presto intercettare gli chef che si assicurano le migliori materie prime per i propri ristoranti.

Ma non solo. Perché alcuni di questi mercati negli anni hanno mutato forma, sono diventati oltre che luoghi di vendita e incontro anche luoghi di ristorazione. Accanto alle canoniche bancarelle troviamo ristoranti tipici del luogo, di ogni forma, che danno l’opportunità ai turisti di assaggiare nel medesimo spazio diverse proposte.
Ed è a questo modello che i tre proprietari dei ristoranti bresciani Dukka, Dù de la Contrada e Riserva del Grande, devono aver pensato. Infatti la loro idea, in previsione di Bergamo Brescia 2023, è quella di allargare la proposta cittadina, realizzando uno spazio di condivisione, per allargare la proposta non solo gastronomica ma anche banalmente di disponibilità di sedute.
Infatti stando alle previsioni di incremento turistico difficilmente riusciremo a soddisfare le esigenze di tutti gli avventori, ed ecco quindi nascere l’idea del mercato coperto, o Food Court se vogliamo fare i sofisticati.

L’idea è già stata proposta anni fa, e di tanto in tanto torna in auge. Noi speriamo sia la volta buona, perché siamo estremamente convinti che un mercato di questo genere sia un’attrazione turistica di notevole impatto per la città e sia una chance ulteriore per raccontare l’estrema varietà del nostro territorio.
Gli esempi di successo non mancano nemmeno in Italia, basti pensare a Firenze, in cui lo storico mercato nato nel 1874 su iniziativa di Giuseppe Mengoni si è trasformato in tappa immancabile per i turisti, o ancora il Mercato Centrale di Roma, e non ultimo quello di Milano accanto alla stazione centrale.
L’occasione è ghiotta, ora serve un luogo ideale. A proposito, voi dove lo immaginereste?

Articolo a cura di:
Francesco Spacagna