Farina di Barbariga De.Co.

Una materia prima funzionale e “multitasking”

Rimaniamo sempre nel territorio di Barbariga per scoprire la farina di Barbariga De.Co., il terzo ed ultimo prodotto che fa parte delle Denominazioni Comunali d’Origine. Stiamo parlando di una delle materie prima più funzionali e “multitasking” utile sia per cucinare primi, ma fondamentale per il secondo della tradizione. La scorgi sempre là dietro, nell’armadietto, chiusa ben ben con una molletta. La farina gialla in cucina non manca proprio mai, per di più se si tratta di quella di Barbariga, integrale, macinata a pietra e dall’aspetto giallo/rossastro. La differenziano dalle altre farine la consistenza fine, ma non regolare.

La produzione della Farina di Barbariga De.Co. è totalmente tradizionale

La varietà di mais utilizzata è la “Marano”, classe 300, caratterizzata da un intervallo dalla semina alla raccolta di 105 giorni. L’essicazione del mais raccolto con un’umidità pari al 25% in quel dato momento avviene con l’esposizione al sole per almeno 60 ore durante il periodo autunnale. Le azioni di stesura e raccolta nelle aie avvengono con gli attrezzi tradizionali. La produzione del macinato avviene attraverso l’introduzione del mais nella tramoggia con passaggio nel mulino a pietra e rigorosamente a freddo. La macinazione di questo tipo è tradizionale tanto che macchine e macine sono azionate dalla forza motrice dell’acqua tramite una ruota. Nel caso in cui l’acqua fosse carente nel vaso di alimentazione, la produzione deve essere garantita con un sistema elettrico integrativo.

Ed infine, la confezione…

Una volta terminata la produzione, il prodotto viene confezionato in sacchetti di carta di peso pari a 1, 5 o 10 kg ai quali viene applicata un’etichetta con tutte le informazioni necessarie.

Con la Farina di Barbariga De.Co. quale ricetta preparereste?