Chisöla de Bùren De.Co.
Una dolce scoperta
La stagionalità degli ingredienti ha sempre giocato un ruolo fondamentale nelle dispense dei nostri nonni. La disponibilità delle risorse e i metodi di conservazione tramandati nel corso degli anni permettevano alle famiglie (per lo più numerose) di organizzare un programma preciso di autosufficienza alimentare. E se si trattava di un dolce, non fondamentale per la dieta di tutti i giorni, era sicuramente un toccasana per il palato di tutti avere qualcosa da sgranocchiare ogni tanto. Conosciamo oggi la prima di due ricette che condividono uno degli ingredienti immancabili delle cucine: la farina.
Avete capito di quale ricetta stiamo parlando? Forse troppo presto, però vi diamo ancora un indizio…É conosciuto anche come il dolce “povero” (e normalmente consumato dalle famiglie di contadini che avevano a disposizione gli ingredienti necessari alla preparazione).
Ormai avrete indovinato sicuramente, andiamo a conoscerlo più da vicino. L’ingrediente che rende speciale questa ricetta è lo strutto, un prodotto ottenuto dal grasso del maiale una volta che i contadini lo macellavano per realizzare gli insaccati. Questo spiega perché il piatto veniva cucinato tradizionalmente durante il periodo invernale.
Se ancora ce l’avete sulla punta della lingua ve lo diciamo noi: si tratta della Chisöla de Bùren, una tradizione del Comune di Borno conosciuta però in tutta la provincia di Brescia. La Val Camonica si dimostra ricca di qualità e di usanze e il nostro piatto ne è un’altra testimonianza.
Una De.C.O. autunnale degna di nota
Entrato a far parte delle De.C.O. da più di dieci anni, il prodotto è stato presentato per la prima volta nel 2011 durante la festa della transumanza del paese che si svolge a fine settembre. Un’occasione per rinnovare le tradizioni di un tempo da un lato e far conoscere, dall’altro, la tipicità di un territorio. Ogni anno lo potete trovare ai banchetti durante questa ricorrenza o, nei mesi più freddi dell’anno, nelle fornerie del paese. Molto riconoscibile per la tipica forma tonda irregolare (come i dolci casalinghi) e un colore dorato. La pasta si presenta friabile, ma nei giorni successivi alla cottura diventa più morbida. Il prodotto venduto sciolto o confezionato in sacchetti trasparenti balza all’occhio per la presenza dell’etichetta che ne attesta la Denominazione d’Origine.
Chisöla de Bùren: ingredienti e ricetta
Per la preparazione della Chisöla de Bùren si utilizzano i seguenti ingredienti:
- farina bianca;
- farina gialla;
- zucchero;
- strutto;
- burro;
- latte;
- ammoniaca per dolci;
- sale.
Avete già disposto il necessario sul vostro piano di lavoro?
Vediamo il procedimento:
- Far sciogliere lo strutto in un contenitore con il burro e un bicchiere di latte.
- Preparare l’impasto mescolando le due farine, bianca e gialla, l’ammoniaca, lo zucchero ed un pizzico di sale.
- Aggiungere lo strutto sciolto e, se l’impasto risultasse troppo duro, ammorbidirlo con un goccio di latte.
- Continuare a lavorare l’impasto e formare delle palline con uno spessore di circa mezzo centimetro. Decorarle con la parte zigrinata di un coltello, disporle su una teglia coperta con carta da forno.
- Infornare a 180/200° per circa 20 minuti, fino a che non saranno ben colorite. Il dolce deve raffreddarsi in modo naturale all’esterno del forno e successivamente servito a temperatura ambiente
Come avrete potuto constatare, la realizzazione è sia semplice che veloce, ma i segreti delle tradizioni sono fondamentali per raggiungere un risultato ancor più soddisfacente. Qual è il segreto per ottenere due dolci davvero buoni? La strada è solamente una: usare materie prime di ottima qualità e seguire il procedimento rigorosamente artigianale, soprattutto nella preparazione dell’impasto.